Gioca e scopri i segreti dell'Antico Egitto
Mi serve un portafortuna
A cosa servivano gli amuleti? Chi li usava? E dove si mettevano?
Si indossavano abitualmente o venivano solo nascosti sotto le bende?
Con questi giochi scoprirai qualcosa di più su alcuni piccolissimi reperti, testimoni di un mondo affascinante e misterioso.
A COSA SERVE QUESTO AMULETO?
Ogni amuleto ha una specifica funzione.
Osserva bene le immagini, pensa alle caratteristiche di ciò che è stato rappresentato, scegli e clicca sulla risposta che ti sembra più corretta.
A CIASCUNO IL SUO
A seconda del lavoro che si svolgeva o della propria condizione, ogni persona nell’antico Egitto sceglieva un amuleto da poter indossare, nascondendolo tra i vestiti oppure usandolo come ciondolo.
Osserva bene l’immagine dell’amuleto e cerca e clicca sulla giusta associazione!
Si pensa che questo strumento di misurazione, che insieme alla livella veniva usato per costruire gli edifici, potesse servire per assicurare equilibrio e stabilità a chi lo indossava.
Dove lo metto?
Alcuni amuleti riproducono, in miniatura, oggetti che facevano parte del corredo funerario, ovvero di tutto ciò che sarebbe stato utile anche dopo la morte. Altri invece, le parti del corpo da proteggere o rendere forti in vista del viaggio nell’Aldilà.
Osserva l’amuleto e trascinalo sulla sagoma della mummia individuando la giusta posizione.
Amuleto raffigurante una mano
Questo amuleto veniva spesso infilato in un cordino e annodato sul polso del defunto. Gli egittologi pensano che potesse servire ad assicurare forza e agilità degli arti.
Amuleto Uadj
L’amuleto uadj, parola che significa «verde», rappresenta una pianta di papiro. Uadj è anche uno degli scettri che spesso accompagnano alcune divinità. Come il pilastro Djed, assicura salute e stabilità.
Amuleto raffigurante un poggiatesta
Anche se non sembra affatto comodo, il poggiatesta era il cuscino degli antichi Egizi. In una formula del Libro dei Morti si dice che questo amuleto serviva ad assicurare al defunto un sonno sereno e la certezza che il suo corpo non sarebbe mai stato toccato.
Il pilastro Djed
Il pilastro Djed è stato interpretato dagli egittologi come la spina dorsale di Osiride ed era posto sulle vertebre della mummia per aiutarle a sostenere il corpo. La formula 155 del Libro dei Morti recita infatti: “Resuscita Osiris! Ti è stata restituita la tua spina dorsale”.
Siamo Dei!
Siamo Dei
Sapevi che le divinità spesso venivano chiamate con definizioni un po’ misteriose? Riusciresti a riconoscere un dio solo dalla sua ombra? Questi giochi ti aiuteranno a diventare super esperto/a di mitologia egizia.
MI RICONOSCI?
Piume, corone, ali, potenti scettri e teste di animali bizzarri.
Sono tantissimi gli indizi che ci permettono di riconoscere le divinità egizie!
Con questo gioco, potrai divertirti e imparare qualcosa in più sulla loro immagine, sulla loro storia e sui loro poteri.
DIO DELLA CONOSCENZA
Dio della luna, esperto di magia, eccellente matematico e scrittore, messaggero degli dei. Ama l’ordine e la precisione, infatti, è conosciuto come il dio che «respinge il caos». Adorato nella città di Ermopoli.
OMBRE DIVINE
Riconosceresti una divinità anche solo dalla sua ombra? Ma… occhio agli intrusi!
Scegli e trascina nella giusta posizione gli dei che avrai riconosciuto.