
Qual è
il tuo Ren?
Se hai scelto questo itinerario, forse ti starai chiedendo cosa significhi la parola REN…
Per gli antichi Egizi, il REN era il nome di una persona.
Il nome era molto importante perché veniva considerato una parte dell’identità delle persone. Senza il ren, non si può esistere, né da vivi né da morti! Ecco perché, anche dopo la morte, bisognava scrivere e pronunciare ad alta voce il nome del defunto… per far sì che continuasse a vivere.
Era fondamentale scrivere il REN ovunque. Sui papiri, su tavolette di legno, sui cocci di pietra sulle statue… Capitava spesso che il nome del defunto venisse cancellato da chi, in vita, non lo aveva particolarmente amato. Cancellare un REN era peggio di una maledizione… non potendo leggere il nome, nessuno lo avrebbe potuto pronunciare ad alta voce e quindi il defunto non avrebbe potuto proseguire il suo viaggio nell’Aldilà!

Dell’antico Egitto, spesso conosciamo i nomi di dei e faraoni famosi… ma quali erano i nomi delle persone comuni? Vediamone alcuni e scopriamo il loro significato:
Nomi tipici maschili:
- INI (il portatore)
- PENDUA (colui che prega)
- MERU (l’amato)
- KHA (colui che appare)
- BAKI (il servitore)
- HUY (colui che protegge)


Nomi tipici femminili:
- MERIT (l’amata)
- NEFERTARI (la bella è arrivata)
- TAMIT (la gattina)
- TAPENI (la topolina)
- NEBETNEFERET (la bella signora)
- NEFERRENEPET (buon anno)
Ultima info! C’è una storia, scritta su un lungo papiro e conservata proprio al Museo Egizio, che parla invece di ren “segretissimi”.Se hai voglia di scoprire La leggenda di Iside e del nome segreto di Ra clicca qui Papyri Museo Egizio.
